PROVA DI COMPATTAZIONE PROCTOR

Nella costruzione di strade, dighe, aereoporti e dovunque si richieda un movimento di terra, riveste un’importanza fondamentale la sua compattazione. Una buona compattazione ridurrà l’assestamento futuro, aumenterà la capacità portante, diminuirà la permeabilità del materiale.

Nella compattazione di una terra il contenuto d’acqua risulta un parametro fondamentale. Aggiungendo acqua  ad una terra asciutta in percentuali ottimali,  si favorisce lo scorrimento reciproco delle particelle determinando il migliore addensamento. Vi è una  quantità ottimale di acqua per la compattazione, con la quale si può ottenere il massimo della densità della terra.

La prova di compattazione in laboratorio ha lo scopo di determinare la quantità d’acqua da aggiungere alla terra in cantiere per ottenere il massimo grado di compattazione. Con questa prova si  ottiene anche il valore della massima densità ottenibile con la quantità ottimale di acqua, questo valore servirà di confronto con quello ottenuto in cantiere.

Nel corso della prova il materiale viene compattato in una fustella  cilindrica di dimensioni normalizzate mediante un pestello fatto cadere più volte da un’altezza costante, in modo da applicare un determinato livello di energia di costipamento.

La ripetizione della prova su più campioni di terreno a diversa umidità permette di tracciare la curva della densità secca in funzione del contenuto d’acqua.

Analizzando la curva si desume il contenuto d’acqua ottimale e la rispettiva densità massima.

In base all’energia di compattazione applicata la normativa differenzia due tipi di prove definite PROCTOR STANDARD e PROCTOR MODIFICATO.

Inoltre in base alle dimensioni massime delle particelle viene definito il volume della fustella da utilizzare per la compattazione.

CompattatoreProctor
CurvaProctor
Compattatore Proctor Automatico
Curva Proctor