In questo contesto consideriamo i   terreni   di tipo argilloso. A seconda del contenuto d’acqua, questi terreni modificano il proprio comportamento:

w= Ww/W s

L’aumento del  contenuto d’acqua nel terreno, collegato ad un aumento della porosità, genera un allontanamento dei   granuli e la conseguente  diminuzione  dello sforzo tangenziale tra essi esercitato.
Per uno stesso tipo di argilla   vi sono  diversi stati di comportamento ed il passaggio dall’uno all’altro avviene in corrispondenza di un determinato valore del contenuto d’acqua. Questi valori di passaggio vengono definiti limiti di consistenza o di Atterberg e possono cambiare da un tipo di argilla ad un’altra.

I limiti di Atterberg, quindi,  sono i valori del contenuto d’acqua che caratterizzano convenzionalmente i passaggi di una terra coesiva dallo stato liquido a quello plastico (limite di liquidità) e dallo stato plastico a quello semisolido (limite di plasticità). Essi dipendono dalla granulometria e dalla natura mineralogica dei grani, dalla loro forma e tessitura superficiale e, quindi,  descrivono  la natura del terreno.  I limiti vengono determinati sulla frazione di terra passante al setaccio ASTM 40.
Il w dal semisolido al plastico è detto limite i plastico  Pl e quello dallo stato plastico allo stato fluido limite liquido LL.